” Piov e neng, tutt l’vecchie fann el bostreng” (Piove e nevica, tutte le vecchie fanno il bostrengo). L’antico proverbio marchigiano delle zone montane sta a significare che il bostrengo è il dolce per le occasioni eccezionali, così come è eccezionale veder piovere e nevicare contemporaneamente; per questo motivo la tradizione lo associa al Natale.
Ingredienti per 6 persone Preparazione: 30 minuti Cottura: 1 ora e 20 minuti
0,5 dl di latte
500 g di riso comune
250 g di zucchero semolato
1 limone non trattato
1 arancia non trattata
50 g di cacao amaro
cannella in polvere
50 g di pinoli
0,8 dl di rum
3 uova
sale
burro e pangrattato per lo stampo
Per decorare
zucchero a velo
Portate a ebollizione il latte in una casseruola con la bacca di vaniglia incisa longitudinalmente e un pizzico di sale; versate il riso e cuocete, rimescolando, finché il latte sarà stato tutto assorbito. Eliminate la vaniglia, amalgamate al composto lo zucchero semolato e fate intiepidire in una terrina.
Amalgamate al riso le scorze grattugiate degli agrumi, che avrete prima lavato e asciugato, il cacao e un pizzico di cannella, passati da un setaccio, i pinoli e infine il rum.
Sgusciate e incorporate nel composto le uova, uno alla volta, sempre mescolando con un cucchiaio di legno.
Imburrate uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro, rivestitelo di pangrattato ed eliminate quello in eccesso.
Versate il composto nello stampo, livellatelo e cuocete in forno già caldo a 180° C per 1 ora. Togliete il bostrengo dal forno, sformatelo su una gratella per dolci e fatelo raffreddare. Trasferitelo su un piatto da portata, spolverizzate con lo zucchero a velo e servitelo.
Fonte: Accademia Maestri Pasticceri Italiani